martedì 28 febbraio 2023

letture di febbraio

 

Prima guerra mondiale: Sean Courtney è un generale e conosce in trincea il giovane Mark Anders, dotato di una mira eccellente e quindi spesso utilizzato in missioni pericolose in cui deve eliminare i cecchini nemici. Anche questa volta Mark ha successo, ma viene ferito e rimpatriato. Tornato a casa e ansioso di rivedere il nonno che l'ha allevato, scopre che il vecchio è morto e che tutte le sue proprietà sono state vendute a una società capitanata da Dirk Courtney. Costui, dopo essersene andato di casa e aver rotto col padre, si è arricchito enormemente tramite gesta criminose e ora continua ad espandere il suo impero economico ricorrendo anche a minacce e violenza. In effetti quando Mark scopre che egli è figlio di quel generale che aveva ammirato, rimane interdetto. In seguito però gli capita di incontrare di nuovo Sean e capisce che la sua prima impressione era giusta. Sean, da parte sua, finisce per considerarlo come suo figlio, visto che Michael è morto in guerra e Dirk lo ha ripudiato. Ultimo romanzo della prima serie che Smith ha dedicato ai Courtney, questo A Sparrow Falls ha un'inedita vena ambientalista, oltre a tutti i soliti temi che questo scrittore tocca.

Alla fine, dopo Perlasca, sono tornata in braccio al nazismo con questo romanzo. Anche il libro di questa autrice si basa su fatti realmente accaduti e personaggi veramente esistiti, però reinventati per creare la sua storia; questo dunque non è quello che potremmo chiamare romanzo storico, ma è comunque interessante per le cose a cui s'ispira. In questo caso la narrazione procede su due piani cronologici per raccontarci il passato - durante la Seconda Guerra Mondiale - e il presente - relativo, poichè in questo caso è il 1950, anno in cui alcuni dei protagonisti stanano una criminale di guerra nazista che è fuggita all'estero ed è diventata un'insospettabile donna di casa. La Quinn secondo me ha fatto un buon lavoro perchè la trama è avvincente e i personaggi che ha creato sono credibili, perfino l'aviatrice russa, che è quello più particolare. Anche qui però non c'è nulla di inventato rispetto alla sua carriera in quanto la Russia fu l'unica nazione che in quella guerra schierò un corpo di aviatrici donne.

Gather, Darkness! è uno di quei romanzi che gli appassionati di fantascienza considerano un caposaldo. L'autore è l'eclettico Fritz Leiber, che oltre ad aver vinto diversi premi per le sue storie di fantascienza, ha scritto anche romanzi di genere fantasy eroico (o, come li ha chiamati lui, sword & sorcery). Devo però fare una confessione: a me questo libro non ha entusiasmato. Del resto penso che capiti a tutti che qualche libro, da altri osannato, non piaccia. La trama sembrava interessante: siamo nel futuro di una terra devastata da esplosioni atomiche. Subito dopo il disastro, un gruppo di scienziati ha instaurato una teocrazia per poter tenere a bada quel che restava del genere umano, ma secoli dopo il risultato è che gli scienziati tengono il potere nelle vesti di sacerdoti di un culto miope e fanatico, mentre la gente comune è ridotta al rango di servi della gleba. La gente non sa che i cosidetti miracoli o qualunque altra cosa facciano i preti ha origine scientifica e non soprannaturale, per cui dominarla con la paura è facile. Ad un certo punto però pare che sorga un movimento di ribellione che, in antitesi al clero ufficiale, si dichiara seguace di Satana. E qui casca l'asino, in quanto mi sarei aspetta a questo punto una lotta in stile eroico oppure una sfida di astuzie, invece della veloce débâcle del movimento ribelle. Quindi non posso che concludere con un mah. Devo dire però che sono incuriosita dalla produzione fantasy di Leiber, visto che amo questo genere, e quindi in futuro non escludo di buttare un occhio ad altri suoi romanzi.

Si può ben dire che con questo A Traitor to Memory la George abbia messo molta carna al fuoco, ma il castello da lei costruito regge in ogni parte. La storia procede lungo due linee narrative: il punto di vista del violinista prodigio Gideon Davies e la semplice narrazione degli eventi. Gideon sta tenendo un diario su suggerimento della psicologa alla quale si è rivolta dopo un blocco; durante un concerto infatti si è ritrovato incapace di suonare e da allora non ha più messo mano al violino. Qualcosa lo tormenta dal profondo ed egli percepisce questo disagio, anche se non lo sa descrivere. Il padre, che si è impegnato sempre in prima persona per seguire e costruire la sua carriera, non si capacita della cosa e pensa si tratti più di un capriccio che di un problema serio. La famiglia di Gideon è un groviglio di reticenze e segreti, e proprio questi sono alla base di un omicidio e di alcuni tentati omicidi. La vittima è la madre dello stesso Gideon, investita da un'auto mentre si recava a un appuntamento. Difficile per l'ispettore Linley e i suoi collaboratori venire a capo del caso, difatti vengono fatte diverse ipotesi che però non reggono. Linley poi è anche preoccupato che il suo superiore non finisca tirato in ballo in quanto, anni prima, aveva avuto una relazione con l'uccisa. Insomma, un bel pasticcio davvero! E in tutto questo Helen è pure incinta, mentre ci scommetto che Nkata si è preso una scuffia per una donna coinvolta nel caso.

Lo confesso: ciò che mi ha attirato verso questo libro è stato il titolo particolare, tra l'altro tradotto letteralmente - una volta tanto. Hito no sekkusu o warau na 人のセックスを笑うな segna il debutto di questa autrice - che in realtà non dovrei chiamare al femminile, ma al neutro perchè questo è ciò che vorrebbe - ed ha vinto un importante premio per opere prime, oltre ad essere tradotto in un lungometraggio qualche anno dopo. Parliamo del 2004, quindi ci hanno messo solo diciotto anni a decidere di tradurlo in italiano; non lo dico per amore di polemica, ma perchè sono sinceramente incuriosita e mi piacerebbe sapere come ragiona il mondo dell'editoria XD Comunque sia, si tratta di un racconto lungo e quindi lo si legge in fretta, insieme all'altro racconto più breve che completa il volumetto (Carie e gentilezza, titolo originale non pervenuto). La storia è quella di un amore tra uno studente diciannovenne e la sua insegnante di pittura che ha vent'anni di più. Lei è sposata a un uomo più anziano con le quali le cose non sembrano andare bene e ha a volte atteggiamenti che la fanno sembrare infantile. Lui è innamorato perso, anche se a volte gli pesa dover farsi sempre carico degli aspetti pratici, come cucinare e pulire - lei è negata nei lavori domestici. La relazione si conclude quando fa retromarcia lei, partendo per un lungo viaggio insieme al marito. Si tratta di una di quelle narrazioni leggere e piacevoli tipiche della letteratura giapponese contemporanea, cose che scorrono via lievemente e che però sembrano in seguito continuare ad aleggiare nel nostro pensiero. Un po' alla Banana Yoshimoto, se vogliamo.

Ho ripreso in mano Maurice Leblanc, l'inventore di Arsenio Lupin. Tempo fa avevo letto una raccolta con i primi nove racconti e in seguito mi ero procurata l'opera omnia. Come sempre procedo in modo cronologico e, dopo aver letto un paio di racconti nei quali Lupin si scontrava nuovamente con Sherlock Holmes - o meglio: Herlock Sholmes, com'è battezzato da Leblanc - arrivo a questo romanzo del 1909 che, benchè incentrato principalmente sullo scontro fra Lupin e il giovane e geniale studente Isidore Beautrelet, ha nel personaggio di Holmes/Sholmes un elemento certamente molto importante per lo svolgersi delle trame successive - o almeno è quanto ritengo, visto che alla fine di questo libro causa un lutto gravissimo a Lupin. Il faraglione cavo del titolo è un nascondiglio segreto leggendario la cui ubicazione viene tramandata attraverso i secoli fin dai tempi dei Galli. I re di Francia vi nascondevano il tesoro, ma con la Rivoluzione e l'uccisione di Luigi XVI il segreto era andato perduto. Chi, se non Lupin, poteva scoprirlo e servirsene come propria base inespugnabile? A sconfiggere l'astuto ladro però non è lo studente, bensì l'amore. Leblanc ha un modo di scrivere molto dinamico e divertente, adatto al suo spumeggiante protagonista. 

Terzo volume di questa serie, e ultimo tradotto in italiano (per ora). Spero che in futuro traducano anche i successivi, perchè mi sta piacendo. In questo volume Isabelle viene incaricata di indagare sul suicido del capo della polizia di Tolone, quel Bastian che le ha sempre messo i bastoni tra le ruote trattandola con arroganza. In effetti il suicidio non sembra compatibile con il carattere dell'uomo, che però ha lasciato una lettera d'addio in cui spiega di avere scoperto di avere il cancro e di non voler affrontarne le conseguenze. Isabelle non tarda molto a scoprire delle incongruenze, così come scopre che Bastian aveva un'amante. Quando anche l'amante muore in circostanze particolari, ecco che l'ipotesi di un omicidio si fa sempre più concreta. In questo libro come sempre c'è il giusto equilibrio tra lavoro investigativo e vita privata della protagonista, ora costretta a una relazione a distanza dal fatto che il sindaco ha accettato un incarico a Parigi; salta fuori anche una vecchia conoscenza del secondo libro, ovvero il miliardario della cui protezione aveva dovuto occuparsi.

Venezia, 1753: perfetta ricostruzione storica per un giallo con protagonisti e vicende inventate, a parte la presenza en passant di personaggi realmente esistiti come Goldoni e Casanova. Marco Leon è l'eroe della situazione; nobile decaduto e diseredato, viene riconvertito in agente segreto della repubblica. Alla guida di un gruppetto di uomini la cui esistenza è ugualmente tenuta segreta, egli deve sventare i pericoli che metterebbero a repentaglio l'esistenza della repubblica stessa. In questo libro si trova con ben due gatte da pelare: da un lato si viene a sapere di un importante documento politico che sta per essere venduto al miglior offerente, dall'altro viene assassinato il rampollo di una delle più eminenti famiglie veneziane. Su quest'ultimo caso Leon viene chiamato in causa per fare un favore al suo mentore, amico del padre dell'ucciso. Ci sono però altri cadaveri in ballo, per esempio quello di un attore che viene trovato morto nello stesso teatro e la stessa sera in cui è rinvenuto cadavere il nobiluomo, per non dire dei collaboratori segreti di Leon che vengono assassinati uno a uno, mostrando che non sono più così segreti. Molto bello questo libro. Mi piacciono le storie ambientate in precisi contesti storici quando sono così ben documentate, per non dire che anche la trama gialla è interessante. Un autore che non conoscevo, ma che è certamente da tenere d'occhio.

Erlendur si è preso le ferie e, tagliando i ponti con tutti, se n'è andato a zonzo nella sua regione natale, perciò ad occuparsi dell'ennesimo delitto è la sua collega gourmet Elínborg. Il cadavere è quello di un trentenne, trovato sgozzato nella sua abitazione; l'uomo è stato prima imbottito di Roipnol, la droga dello stupro, e non ci vuole molto a scoprire che era uno di quegli infami individui che drogano le donne prima di violentarle. In casa viene rinvenuto uno scialle, il che fa pensare che ad accopparlo sia stata la sua ultima vittima. Ed Elínborg puntualmente la rintraccia, prendendo anche un granchio - ma non per cucinarlo. Mi è mancato Erlendur in questo romanzo, ma è stato comunque bello leggerlo perchè il personaggio di Elínborg viene approfondito, inoltre le trame di Indriðason sono sempre molto avvincenti.

sabato 25 febbraio 2023

ottava settimana

anche quest'anno la mimosa del giardino
è fiorita con largo anticipo rispetto all'8 marzo

Il figlio minore è tornato per una toccata e fuga per poter festeggiare tutti insieme il compleanno del marito. Speravo restasse un po' di più, ma in questo periodo ha lezione e quindi aveva la necessità di tornare a Milano al più presto. 

Mentre ero in coda alla segreteria del mio studio medico ho incontrato un vecchio amico, Ciccio. A dire il vero mi ha riconosciuta lui per primo, infatti tra berretti, occhiali e mascherine - per non dire del mio consueto stato di rincoglionimento - probabilmente non avrei fatto caso a lui. Penso che non ci vedessimo da trent'anni come minimo! Abbiamo chiacchierato un po' ed è stato molto piacevole; Ciccio faceva parte del gruppo di amici con i quali uscivo tra i diciotto e i ventidue anni. Non eravamo amici stretti, però mi è sempre stato simpatico e non ho mai avuto screzi con lui. Insomma, tutti motivi per cui è stato un bell'incontro.

Stavo riflettendo sul fatto che la vita spesso sembra divertirsi a mettermelo in quel posto. Sono stata tre anni felicemente chiusa in casa a fare l'eremita, e quando deciso di tornare fuori ecco che mi esplode il ginocchio e sono costretta sul divano mio malgrado. In realtà non è che non riesco a muovermi, ma poichè farlo al momento è doloroso, chiaramente cerco di limitarmi. Non so se gli integratori che sto prendendo serviranno a qualcosa - non lo sapeva nemmeno il fisiatra - e non voglio imbottirmi di antidolorifici - anche perchè mi è stato consigliato il riposo a prescindere che abbia male o no - e in generale mi tocca stare nel limbo fino a metà maggio, quando andrò a fare la risonanza magnetica - questi sono i tempi biblici per questo esame. Ho però delle cose pianificate alle quali non voglio rinunciare, quindi boh. Forse mi conviene noleggiare una sedia a rotelle.


giovedì 23 febbraio 2023

little women

 

Lo ammetto: mi sono lasciata fuorviare dal titolo. Pensavo che fosse una versione coreana del famoso romanzo di Louisa May Alcott, invece ci sono solo dei vaghi accenni e per il resto è tutta un'altra cosa. Rientriamo nel campo della lotta di David contro Golia, ovvero del cittadino comune che si batte contro qualcuno che ha enorme potere e moltissimo denaro. La lotta è impari e condotta senza scrupoli, per cui i margini di vittoria sono risicati, ma come altre storie simili ci insegnano (e anche perchè questa è una serie e non la vita reale) il bene trionfa sempre. Le tre sorelle protagoniste sono cresciute povere per via dei debiti di gioco del padre; la madre non è molto migliore, per esempio scappa con i soldi duramente risparmiati per mandare la sorella minore in gita scolastica. Delle due sorelle maggiori, la più anziana lavora come contabile in una ditta ed è trattata come una paria dalle colleghe, mentre la mezzana fa la reporter e ha sviluppato un problema di alcolismo per riuscire a sopportare le notizie drammatiche che deve riportare. Dal lato dei cattivi abbiamo invece un ricco uomo d'affari che si sta candidando alla carica di sindaco di Seoul e che per tutta la vita è stato disposto a tutto per soldi e potere, e sua moglie che è semplicemente psicopatica. Dietro ci sta una sorta di società segreta i cui membri sono disposti a dare la vita a comando, ma l'idea forse più geniale - oltre che originale - è la rara orchidea blu dagli effetti soporiferi e allucinogeni che è simbolo di questa associazione. La serie ha dalla sua anche un cast di prim'ordine, inoltre è piena di colpi di scena. Decisamente un ottimo lavoro, anche se un paio di punti mi sono rimasti non del tutto chiari.

Dicevo del cast. Su tutti spicca Kim Go-Eun (al centro nella foto) che interpreta il ruolo della sorella maggiore e che, per quello che è il mio modesto parere, è un'ottima attrice; il politico disonesto ha il volto di Uhm Ki-Joon, Kim Mi-Sook è la nonna delle sorelle, Jang Gwang un membro della setta segreta, Wi Ha-Joon è l'esperto di finanza e fondi neri che collabora con le sorelle. Ci sono anche alcuni camei o ruoli minori ricoperti da volti noti, come Oh Jung-Se (un manager che viene ucciso) e Song Joong-Ki (un commesso). Infine vorrei annotare che una volta tanto a dirigere c'è una donna: Kim Hee-Won.


martedì 21 febbraio 2023

Lockwood & Co.

 

In un punto non meglio precisato del passato, in Inghilterra ha avuto inizio quello che è stato chiamato il Problema: un'invasione di fantasmi cattivi, capaci di procurare la catalessi - o pure peggio. I fantasmi però li possono percepire solo i bambini e gli adolescenti, e quindi sono proprio i più giovani ad essere addestrati e mandati a combatterli. Lucy, dopo un incidente in cui alcuni dei suoi compagni hanno perso la vita e la sua migliore amica è rimasta in stato catatonico, incidente avvenuto per colpa del suo sovrintendente, decide di scappare di casa e andare a Londra. Qui però nessuno la vuole assumere perchè non ha il permesso dei genitori; la sua ultima speranza è una piccola agenzia indipendente formata da due ragazzini: la Lockwood appunto. Insieme si troveranno non solo a combattere fantasmi, ma anche a risolvere un delitto del passato e a sventare un non meglio identificato complotto. Questa serie è tratta da una serie di libri di Jonathan Stroud e una volta tanto chi l'ha vista dopo averli letti ha plaudito a come è stata realizzata; un caso piuttosto raro, visto che di solito i libri vengono spesso alterati e peggiorati nella messa in scena. Io l'ho trovata molto godibile e certamente spero che ne producano altre stagioni. Ormai questo è diventato un terno al lotto, o meglio, un terno all'algoritmo, poichè serie anche amate e valide sono state abbandonate per via che l'algoritmo di Netflix ha deciso che non erano state abbastanza di successo.


sabato 18 febbraio 2023

settima settimana

 

Il coniglione qui sopra è stato abbandonato dai vicini davanti al garage di un altro condomino che si è trasferito a Modena, si accettano scommesse su quanto tempo questo derelitto resterà lì. Forse fino a quando l'appartamento verrà venduto e arriveranno i nuovi proprietari? Che poi era una fatica così immane prenderlo su e cacciarlo nel cassonetto - che sta pure poco lontano? Cosa tra l'altro fattibile solo fino al 26, perchè dal 27 parte la raccolta dei rifiuti porta a porta e al cassonetto diremo addio. A proposito, aspetto di vederne delle belle con la raccolta porta a porta.

Nell'ennesima settimana di riposo forzato, mi sono rivista Sense8. Con tutte le serie che ci sono al mondo forse non ha senso perdere tempo a guardarne una già vista, ma per me Sense8 è una delle cose che mi sono piaciute di più in assoluto. 

Finalmente sono stata dal fisiatra per il ginocchio: ho vinto l'artrosi e una tendinite. Mi ha prescritto la risonanza magnetica, in attesa della quale devo prendere integratori e antidolorifici, e indossare una ginocchiera se cammino o sto molto in piedi. Dovrei anche fare degli esercizi per rafforzare i muscoli della gamba incriminata, quindi dovrei andare dal fisioterapista. Ha suggerito un paio di cose che non penso che farò - lo so, sono una pessima malata XD. Quindi fino alla risonanza me la prenderò comoda, proverò a camminare un po' però con la ginocchiera; dopo la risonanza sarà chiara l'entità del danno alla cartilagine e si capirà se devo passare anche dall'ortopedico.

giovedì 16 febbraio 2023

45 revoluciones (45 giri)

 

Questa miniserie spagnola è di quelle che mi piacciono grazie alla passione dei personaggi, che sono di quelli entusiasti e matti, pronti a infrangere anche le regole pur di ottenere quello che vogliono. Come suggerisce il titolo, in questo caso l'argomento è la musica. Siamo agli inizi degli anni Sessanta e i giovani stanno scoprendo il rock and roll, che però non è visto esattamente di buon occhio dal regime franchista. In realtà penso che la dittatura di Franco sia un altro personaggio di questa serie, in quanto la si vede strisciare spesso tra le quinte e alcune volte diventa protagonista. Comunque sia, al centro c'è l'ascesa e la breve carriera di un giovane cantante rock, Roberto detto Robert. Grazie alle manovre spesso spregiudicate di un produttore musicale in disgrazia e alle competenze di una giovane strappata al segretariato, Robert diventa una stella. Egli però ha un segreto: è malato di cuore e non gli resta molto da vivere. Si procede quindi, puntata dopo puntata, come una doppia suspence: vedere come i nostri eroi riescono a uscire dai pasticci in cui si trovano e sperare che a Robert non venga un infarto all'improvviso. Serie dinamica, piena non solo di risate, ma anche delle tante tristezze che succedono nella vita, e che però alla fine risulta piena di ottimismo grazie alla grinta e alla gioia di vivere dei protagonisti.

martedì 14 febbraio 2023

MIU 404

 

Mi è piaciuta molto anche questa serie giapponese, il cui titolo fa riferimento a un'unità di pronto intervento della polizia che si occupa di indagini preliminari. In seguito a un taglio del personale, viene creata in via ufficiosa l'unità 404, alla quale sono assegnati un veterano, un detective degradato, un super-raccomandato e un soggetto non meglio inquadrato - nessuno degli ex-colleghi si sbottona su di lui, limitandosi a dire che corre. Si tratta quindi di una serie crime, ma quelli che sono abituati allo stile americano rimarranno delusi perchè la giapponesità di questa serie spicca su tutto. Anche se ci sono dei casi di omicidio, niente è particolarmente truculento e largo spazio hanno le interazioni tra i personaggi. Quello maggiore è dedicato alla coppia di agenti formata da Shima e Ibuki (il degradato e il tipo strano) che, come spesso accade sullo schermo, anche se appaiono diametralmente opposti finiscono per lavorare bene insieme. Dopo alcuni casi scollegati, si comincia a vedere un filo che lega alcuni di essi e che porterà alla cattura finale del super-cattivo di turno. Tra i volti a me noti ci sono Aso Kumiko (comandante dell'unità) e Namase Katsuhisa (un pezzo grosso della polizia), mentre non ricordo di avere mai incrociato Hoshino Gen che interpreta Shima. Una menzione a parte la merita Ayano Gou nei panni di Ibuki; lo considero un ottimo attore e anche qui non mi ha affatto deluso, anche se è la prima volta che lo vedo in un ruolo così leggero - almeno all'apparenza: il suo personaggio è del tipo che appare svalvolato e superficiale, ma che in realtà ha delle buone doti.

sabato 11 febbraio 2023

sesta settimana

di nuovo un bel piatto di curry rice,
che col freddo di questi giorni ci sta!

Siccome non mi va di farmi mancare niente, negli ultimi giorni mi è venuto anche male a un dente. Non da impazzirci, difatti va e viene e finora non ho nemmeno preso antidolorifici, però ho preso appuntamento dal dentista, oltre che dal fisiatra. Mi scoccia sempre molto andare dal medico, ma se per la maggior parte delle cose tendo a rimandare sperando che passino da sole, con il dentista sono sempre stata sollecita. Penso che aiuti molto il fatto che il mio dentista è una persona deliziosa, di quelle che frequenterei anche nella vita quotidiana. Questa settimana quindi è stata di nuovo di stasi e riposo, tanto ho visto che il ginocchio preferisce il divano e quindi non ha senso sforzarlo a caso. Il mio umore però in generale ha subito un lieve miglioramento, inspiegato perchè in realtà ho avuto una brutta notizia (che però mi aspettavo) e si è manifestata una rogna (della quale al momento non conosco l'entità). Purtroppo abbiamo avuto anche un lutto in famiglia: è morta la zia del marito. Aveva compiuto da poco novant'anni ed era al quarto tumore, però ha avuto almeno la fortuna si andarsene serenamente nel sonno. Mi spiace anche per mio suocero che ora resta senza la compagnia domenicale della sorella.

giovedì 9 febbraio 2023

le 7 vite di Léa

 

I francesi sono riusciti a stupirmi piacevolmente anche con questa miniserie, tratta dal libro di Nataël Trapp che in Italia è stato distribuito col titolo di 7 giorni 7 vite, ma che in originale s'intitola Les 7 Vies de Léo Belami; già da questo si capisce che la serie si è presa come minimo la libertà di cambiare il sesso del protagonista, che sullo schermo diventa una ragazza. Ad ogni modo, non avendo letto il libro, posso solo dire che la serie mi è piaciuta un sacco. Léa è una diciassettenne confusa e abbastanza depressa, al punto che durante una festa sul fiume, mentre è strafatta di alcol e droga, pensa di suicidarsi; a fermarla è il ritrovamento di uno scheletro. La polizia non ha idea di chi sia nè se la morte sia stata accidentale o no; quella notte stessa però Léa, addormentatasi, si risveglia nel corpo di un adolescente di origine araba. Grazie al braccialetto che il ragazzo indossa e che lei ha notato accanto allo scheletro, capisce che si tratta della stessa persona. Dopo un po' scopre pure di essere tornata nel giugno del 1991. La cosa si ripete anche le notti successive: ogni volta Léa si sveglia nel corpo di una persona diversa e ne approfitta per cercare di capire che cosa è successo al ragazzo. Una trama che unisce il fantastico all'investigazione, e che permette alla protagonista di conoscere meglio anche i propri genitori. Finale all'altezza del tutto, cosa che in storie bizzarre come questa non è così scontata. Purtroppo ho sviluppato una vera e propria ossessione per la canzone Our Secret che fa parte della colonna sonora, ma che non si trova da nessuna parte. Per ascoltarla, mi tocca rivedere più e più volte la scena in cui viene eseguita; se Netflix fosse un DVD, si sarebbe consumato XD


martedì 7 febbraio 2023

les papillons noirs

Passo dalla Spagna alla Francia con questa miniserie dai toni molto diversi: cupi e violenti. Dopo un'adolescenza di violenza, una gioventù a fare il pugile in Thailandia, l'alcolismo e una permanenza di alcuni mesi in carcere, Adrien mette la testa a posto e comincia a fare lo scrittore. Campare però non è facile, quindi a volte accetta lavori come ghostwriter. Proprio in questa veste viene contattato da un anziano malato che vorrebbe scrivere le sue memorie; il suo racconto però è quello di un serial killer che negli anni Settanta ha mietuto vittime per tutta la Francia con la complicità della compagna. Adrien, da principio scettico sulla veridicità di queste storie, si convince che sono vere e si fa coinvolgere sempre di più dal racconto del vecchio. Intanto un poliziotto indaga privatamente su una serie di delitti insoluti e le sue ricerche lo portano infine a casa del vecchio. Questo è il tipo di storia che non va assolutamente spoilerata, quindi mi fermo qui e spero di non avere già detto troppo. Si tratta di una serie con alcune scene decisamente forti e che possono disturbare le persone più sensibili, ma è anche un prodotto molto valido e ben fatto che merita sicuramente la visione.


sabato 4 febbraio 2023

quinta settimana

 

Questa settimana è stata più o meno la replica di quella scorsa, anche se il tempo è cambiato: sole smagliante e temperature miti nelle ore centrali della giornata. Non so se è stata una buona idea, ma ho provato ad andare un po' a zonzo malgrado il ginocchio ancora dolorante. In realtà ho fatto giusto una breve passeggiata e due giretti in bicicletta. Miglioramento non pervenuto, invece la passeggiata non sembra aver giovato affatto. Vedrò se continuare o meno con una moderata attività fisica la prossima settimana; quello che è certo è che, in un modo o nell'altro, dovrò cercare di risolvere questo problema perchè va avanti da troppo tempo. Anche la mia vita sociale è stata più attiva della settimana scorsa, infatti ho passato un gradevole pomeriggio di chiacchiere con la mia amica saggia e sono uscita a cena a festeggiare il compleanno di altri due amici. La lista delle cose da fare invece, benchè breve, è rimasta intonsa. Lo so che dovrei decidermi, ma non ne ho voglia!!

giovedì 2 febbraio 2023

machos alfa

 

Pedro, Raul, Luis e Santiago sono quattro amici che hanno passato da poco la quarantina e che si trovano a fare i conti con una serie di problemi tipici sia dell'uomo moderno che di ogni coppia. Pedro è un pezzo grosso in una rete televisiva che viene licenziato; al suo posto viene assunta una donna. Raul cornifica da due anni la fidanzata, ma quando lei propone che la loro diventi una coppia aperta va nel panico. Luis non fa più sesso con la moglie, ma è un ottimo padre e se la cava bene anche nei lavori domestici. Santiago è divorziato, l'ex è una pazza furiosa però lui l'ama ancora, mentre la figlia sedicenne gli procura appuntamenti su Tinder perchè lui riesca a dimenticarla. Tutti quanti si trovano a dover mettere in discussione la loro mascolinità tossica e a cercare di cambiare in un mondo dove certi atteggiamenti non sono più accettabili. Questa serie spagnola c'è chi l'ha amata e c'è chi la stroncata; come spesso succede, del resto. A me ha fatto molto ridere, probabilmente perchè l'ho presa come una commedia e non come un documentario o un manuale d'istruzioni.