lunedì 31 ottobre 2022

letture di ottobre

 

Ho recuperato un altro libro di Alice Oseman, dopo Solitaire che mi era piaciuto molto. Questa giovane autrice è molto abile a descrivere i tormenti degli adolescenti, soprattutto riguardo la propria identità di genere. Il tema di questo romanzo è l'asessualità, una di quelle parole che sembrano state inventate ieri l'altro e che probabilmente moltissime persone ignorano o fraintendono. Georgia, una diciottenne inglese, parte per l'università insieme ai suoi due migliori amici, Pip e Jason, decisa a trovare se non l'uomo della sua vita, almeno qualcuno a cui dare il suo primo bacio. Sente la cosa come una sorta di missione, in quanto alla festa di addio con i compagni delle superiori, quando è venuto fuori che non ha ancora baciato nessuno è stata trattata come una sorta di mostro. Georgia però realizza di non avere la minima voglia di baciare o di fare sesso nè con maschi nè con femmine, e grazie a un ragazzo conosciuto al college riesce finalmente a capire qual è la sua vera natura. Penso che questo libro sia molto più utile di una ricerca in rete per capire certe sfumature.

Era da un po' che volevo leggere questa saga famigliare e finalmente mi sono decisa. Ottima decisione, aggiungerei, perchè il libro mi è piaciuto molto. Narrazione ovviamente romanzata, ma basata sulla vera storia della famiglia dello scrittore che, nella finzione, assume il nome di Parlante. Ed è la figura di Cipriano Parlante quella che si staglia sopra tutte le altre, sia quelle che lo precedono che quelle che lo seguono, tranne forse quella di papanonno, il capostipite. Ambientata in Puglia, copre un arco temporale che va dall'Ottocento a poco più della metà del Novecento e ha molto da dire quindi sulla neonata patria italiana e i vari accidenti che l'hanno sconvolta, primi fra tutti le due guerre mondiali. E Cipriano la Prima Guerra Mondiale se la fa tutta, rimanendone segnato. Egli è certamente una figura di eroe, di quegli eroi quotidiani che spesso incrociamo per strada senza sapere di che cosa sono stati capaci; in questo caso egli ha fatto molto sia per la famiglia che per la regione dove abita, e addirittura ha salvato la vita al suo socio ebreo e alla sua famiglia quando il fascismo ha iniziato le persecuzioni. Però, come ogni parabola, all'ascesa segue l'inevitabile discesa e ormai di tutto questo non restano che dei ricordi, belli e importanti, che per fortuna l'autore ha voluto condividere con noi lettori.

Erano letteralmente anni che avevo in programma di leggere questo libro. La prima volta che provai a cercarlo era esaurito, si trovava solo l'ebook, e meno male che non lo presi perchè qualche anno dopo uscì una nuova edizione aggiornata, che è poi quella che ho appena finito di leggere. Ammetto che il motivo per questa lettura è frivolo: con tutte le serie coreane a sfondo storico che ho visto, mi era venuta la curiosità di saperne di più. L'autore, già professore di lingua e letteratura della Corea all'Università di Napoli "L'Orientale" e attualmente professore ordinario di Storia della Corea e Culture Comparate presso la Anyang University di Anyang City in Corea, è probabilmente il massimo esperto di questo paese in Italia. Per sua stessa ammissione, questo libro non è che un'infarinatura; copre tutta la storia della Corea dalla preistoria a circa il 2017 e lascia ovviamente spazio ad approfondimenti. Ho trovato la lettura molto interessante perchè mi ha permesso non solo di conoscere la storia di questo paese, ma anche di comprenderne gli aspetti culturali. Molto interessante anche la parte dedicata alla Corea del Nord e la versione che dà l'autore della sua situazione. Non ho potuto fare a meno di scoppiare a ridere quando ho letto che negli ultimi anni è aumentato vertiginosamente il numero di giovani che vogliono studiare il coreano perchè fan dei vari gruppi musicali; esattamente quello che è successo con il giapponese nel momento del boom di manga e anime.

Maledetti giapponesi, mi hanno fatto uscire la lacrimuccia pure questa volta! Questo delizioso romanzo è ambientato, come gli altri della stessa autrice, nella città immaginaria di Kazahaya e il titolo originale Hyakko no mahou ひゃっこの魔法 non ha nulla a che vedere col gatto perchè significa "la magia dei grandi magazzini". E' vero però che un gatto c'entra, difatti un gattino bianco con un occhio giallo e uno azzurro è raffigurato nella vetrata del salone principale dei grandi magazzini Hoshino, inoltre su questo gattino circolano delle leggende. Si dice infatti che ogni tanto si materializzi e che possa realizzare i desideri di chi lo vede. Ed è ciò che succede ad alcuni dei protagonisti di questo libro, manco a dirlo. Come spesso accade in questo genere di racconti, ci sono sempre legami col passato e con il destino tra i vari personaggi. C'è però anche un problema di traduzione, causato dal fatto che le vicende sono narrate al presente, ma gran parte della storia riguarda appunto il passato o i ricordi, e così il salto tra l'uso di passato prossimo/presente e passato remoto e simili risulta stonato. Non so bene che cos'è andato storto, nel senso che non è così inconsueto che in un libro passato e presente si mescolino, ma finora l'alternarsi dei tempi verbali non mi era mai suonato così sbagliato. Ed è un vero peccato, visto che il libro è veramente molto gradevole.

Ogni volta che leggo un libro di questo autore, mi sembra che sia ancora migliore del precedente! Il delitto questa volta riguarda un uomo che fa il portiere in un grande hotel ed è anche incaricato di impersonare Babbo Natale. Siamo difatti a ridosso del 25 dicembre. Il tizio è in ritardo all'incontro con i bambini e viene trovato nella sua stanza, ucciso in una situazione imbarazzante. Erlendur è depresso per via del periodo festivo e assorto nei ricordi del suo passato; arriva a dormire per alcune notti nell'hotel perchè non vuole tornare a casa e di fatto affrontare la propria vita. Mentre investiga, incontra una donna che suscita il suo interesse per la prima volta in non si sa quanti anni; anche lei sembra interessata, ma salta fuori che è sposata, benchè decisa a divorziare. Insomma, i due fanno un passo avanti e due indietro, finendo per non combinare nulla. Quanto al caso, si scopre che la vittima in passato è stato un bambino prodigio dalla voce angelica, ma una precoce adolescenza lo ha privato di quella dote ed ha segnato l'inizio del disastro della sua vita. Tra disagi esistenziali e famiglie problematiche, la storia si dipana fino a un finale amaro, anche se Erlandur finisce per tornare a casa per festeggiare il Natale insieme alla figlia. Questo autore mi piace proprio tanto!

Considerando quanti libri esistono al mondo e quanti ne vorrei leggere, può sembrare idiota che io perda tempo a leggerne uno per la seconda volta, soprattutto uno così corposo, ma dopo aver letto Piranesi non ho fatto che ripensare a quanto mi era piaciuto questo. La prima volta l'avevo letto a ridosso della visione della miniserie che ne era stata tratta e penso di essermi concentrata molto sulle eventuali differenze (inevitabili), mentre questa volta mi sono goduta la lettura al 100%. E che lettura! Penso che la gran parte del fascino che questo libro esercita su di me è che mi trasporta in un mondo fantastico e interessante. Vorrei che la Clarke scrivesse altre cose...

Finalmente ho messo le mano su un romanzo di Harlan Coben! Ho perso il conto delle serie Netflix tratte dai suoi libri e alla fine ho anche scoperto il motivo: ha fatto un contratto per trasformare in serie TV ben quattordici dei suoi libri. Dunque altre ne sono in arrivo dopo quella polacca vista poco tempo fa. Anche da questo No Second Chance è stata tratta una miniserie, solo che è passata sulla TV francese e non su Netflix e quindi non l'ho vista. Nè la voglio vedere, dopo che ho scoperto che il protagonista del libro sullo schermo è diventato una donna. Chissà perchè, poi. Venendo alla trama: un uomo viene ferito gravemente da una pistola in casa sua. Al risveglio in ospedale scopre che anche la moglie è stata vittima dell'assalto, ma non è sopravvissuta. Quanto alla figlia neonata, è scomparsa. Ecco che arriva puntuale una richiesta di riscatto, rivolta in realtà al suocero del protagonista che è molto ricco. L'uomo ovviamente prepara il denaro richiesto, il padre della bambina si deve occupare della consegna, ma le cose vanno a puttane perchè questi decide di avvisare la polizia e i rapitori se ne accorgono. A distanza di un anno e mezzo della piccola ancora non si sa nulla, in compenso arriva un'altra richiesta di riscatto che fa sperare che sia ancora viva. Devo dire che questo romanzo mi è piaciuto molto e quindi voglio assolutamente leggere altri libri di questo autore.

Lucarelli è uno di quegli autori che per me sono una garanzia; penso che riuscirebbe a rendere accattivante anche l'elenco del telefono. Questo libro dovrebbe essere l'unione di due precedenti, da quello che ho capito, con in più un capitolo in cui egli narra cose strane che gli sono successe. Dunque non si tratta di racconti di fantasia, ma della narrazioni di storie più o meno note, che si contraddistinguono appunto per il livello di "incredibilità". Difatti di queste storie alcune le conoscevo, di altre ne sapevo solo una parte, altre ancora le ignoravo. Mi sono divertita molto a leggerle, sia perchè mi piace lo stile in cui sono narrate, sia perchè le storie curiose mi hanno sempre interessato. Poi, col senno di poi, mi rendo conto che avrei potuto risparmiarmi i soldi, come nota il genio qui sotto, autore di una recensione su Amazon:

In realtà ho deciso di fare tesoro di questo illuminante commento e di qui in poi smetterò proprio di leggere libri, perchè tanto si trova la trama su Wikipedia! X°°D

The Mao Case, sesto libro della serie con protagonista l'ispettore Chen, è forse quello in cui appare più chiara la natura di Chen stesso: da un lato profondamente umana (si potrebbe dire che fa di tutto per salvare capra e cavoli), dall'altra almeno in parte astuta (perchè ci vuole una certa astuzia per riuscire a muoversi nella politica cinese senza subire danni). Ancora una volta infatti il caso che egli deve affrontare ha delle implicazioni politiche, tanto più gravi perchè c'entra niente meno che Mao. C'è una giovane ragazza, nipote di una amante di Mao, che improvvisamente è passata dall'indigenza alla ricchezza. La cosa non sarebbe strana se fosse la mantenuta di un riccone, però non risulta che frequenti nessuno. Già sua nonna era stata sospettata di possedere del materiale compromettente su Mao, e ora il sospetto è che la ragazza lo abbia in qualche modo trovato e lo stia sfruttando per vivere agiatamente. Chen decide di farsi passare per uno scrittore e s'intrufola nell'ambiente della ragazza, e intanto chiede a Vecchio Cacciatore di fare qualche ricerca discreta, tenendo però fuori il collega Yu perchè vuole salvarlo da eventuali conseguenze se le cose dovessero andare male. Alcuni lettori si sono lamentati del finale; francamente io non ci ho trovato niente di deludente.

All'inizio del libro, mi ero convinta che la storia vedesse come protagonisti solo St. James, Deborah ed Helen. Infatti il fratello di St. James gli presenta un vecchio amico che si trova nei guai e ha bisogno di un'indagine discreta, che non coinvolga in alcun modo la polizia. L'uomo è il direttore di un giornale scandalistico e undici anni prima ha avuto una breve relazione sessuale con quella che ora è una rampante donna politica del governo di destra. Nessuno sa che è lui il padre della bambina frutto di quella relazione ed sia lui che la madre hanno tutto l'interesse per continuare a mantenere il segreto: lui perchè la relazione è avvenuta mentre era interessato a quella che sarebbe diventata sua moglie e che non prenderebbe affatto bene la notizia, visto che pretende sempre che si dica la verità; lei perchè una relazione con un uomo di sinistra minerebbe la sua carica e la sua carriera in politica. Il problema è la bambina è stata rapita ed entrambi hanno ricevuto un biglietto dove si dice che se non verrà raccontata alla stampa la vera storia della primogenita del giornalista, la piccola verrà uccisa. Elizabeth George è riuscita a stupirmi nuovamente: ma come fa a inventarsi delle storie così? Ancora una volta non mi sarei mai immaginata una conclusione del genere. Peccato per la povera Barbara Havers, mentre le cose vanno molto meglio a Linley perchè finalmente Helen ha accettato di sposarlo.

Sì, lo so, ho letto un sacco anche questo mese. Del resto sto molto meno su Netflix rispetto all'anno scorso, il che spiega questo fatto.



sabato 29 ottobre 2022

quarantatreesima settimana

beata Jordan che non soffre il caldo e non viene punta dalle zanzare!

Domenica scorsa niente passeggiata in collina perchè faceva troppo caldo. Considerato che siamo nella seconda metà di ottobre può sembrare una motivazione assurda, ma questo mese le temperature sono state incredibilmente alte, una notte addirittura non ho dormito. Difatti avevamo messo il piumone leggero quando aveva rinfrescato un mese fa, ma ora in casa è più caldo e per giunta è anche sempre umido. Insomma, un ottobre così non me lo sarei mai immaginata e di certo non posso che concludere che avrei preferito vivere ai tempi dell'era glaciale piuttosto che a quelli del riscaldamento globale. Mi consolo pensando che, se dura così, consumeremo molto meno gas del previsto per riscaldare le case, il che è certamente una buona notizia. Lunedì sono andata in un piccola parco a fare foto a Jordan, una delle mie Smart Doll; è finita che sono fuggita dopo un quarto d'ora perchè le zanzare mi stavano spolpando. Un'altra gioia causata da questo tempo anomalo, presumo. Le giornate si sono susseguite tra le solite cose; sono stata soddisfatta dei miei lavoretti di cucito, non ho fatto disastri!

mercoledì 26 ottobre 2022

i mostri di Cracovia

A Cracovia ci sono stata, è una bella città, e anche se non sono una fan del genere horror, quando una serie o un film è ambientato in un posto dove sono stata, mi scatta sempre una certa curiosità di riconoscere sullo schermo posti che ho visto di persona. Dev'essere proprio perchè non sono una fan dell'horror che non mi sono posta problemi sul fatto che questi mostri polacchi risultassero spaventosi o meno. Invece ho trovato alcune scene inquietanti e bizzarre, e tanto mi basta. Protagonista della storia è Alex, una studentessa di medicina, che è convinta di essere schizofrenica e invece scopre di avere dei poteri particolari quando incontra altri ragazzi come lei. Il gruppetto è capitanato da un professore esperto di antichi dei, infatti c'è un antico dio malvagio che si reincarna e comincia a fare disastri, con lo scopo finale di sbarazzarsi proprio di Alex. Il finale è aperto perchè come al solito Netflix sta valutando se proseguire la storia. A me non è dispiaciuta, anche se ho quel maledetto vizio di fare combaciare tutto per bene e quindi va sempre a finire che trovo qualche discrepanza nella trama - o forse sono solo distratta e mi perdo spiegazioni e collegamenti. Insomma, come serie non mi è dispiaciuta malgrado non brilli per originalità; se dovessero fare un'altra stagione, penso proprio che la guarderei.

sabato 22 ottobre 2022

quarantaduesima settimana

 

Anche domenica dopo pranzo al sole c'erano quasi 30°. Ce ne siamo andati a fare due passi in collina e non siamo stati certo gli unici ad avere questa idea. L'autunno procede a piccoli passi e non solo per via delle temperature ancora elevate, ma le foglie stanno sempre più cominciando a cambiare colore.

Abbiamo incontrato ben due gatti, uno dei quali ha mostrato interesse per la mia Barbie! Questo è il genere di foto non programmate che, quando capitano, mi piacciono troppo.

Per il resto, settimana tranquilla con nulla di particolare da annotare. Va bene così, comunque. Molte meglio che avere molte cose di cui lamentarsi, no?

mercoledì 19 ottobre 2022

Heartbreak High (l'originale)

 

Come accennato quando ho recensito la versione reboot, Netflix ha messo a disposizione anche le stagioni originali di questa serie australiana e così mi sono vista la prima, che contava la bellezza di 38 episodi ed è andata in onda nel 1994. Difatti la prima cosa da fare è superare lo shock dovuto al gap temporale: ma veramente ci si vestiva così di merda a metà degli anni Novanta?? Per non dire che le canzoni usate per la colonna sonora non mi sono piaciute per nulla. Comunque sia, a parte questo, la serie l'ho trovata godibile. Tanto per cominciare, anche qui ci sono ragazzi di diverse origini perchè l'Australia è da sempre terra di immigrati, per cui tra i ragazzi protagonisti abbiamo un greco, un italiano, una libanese e un vietnamita. Diverso è invece il discorso sull'orientamento sessuale: a parte un professore omosessuale, tutti gli altri sono rigorosamente cisgender ed eterosessuali. La storia del professore gay poi, limitata a pochi episodi, si riduce al fatto che egli cerchi di nascondere la propria omosessualità a scuola in quanto conscio che, se la cosa si risapesse, creerebbe problemi a diversi genitori; ad un certo punto però gli capita di soccorrere un ragazzino che è stato aggredito da due compagni e tale ragazzino è figlio di un fanatico religioso che il giorno dopo si presenta puntualmente a scuola accusando il professore di molestie sessuali. Riguardo ai ragazzi invece, l'impressione è che i problemi siano più concreti e risolvibili rispetto ai loro corrispondenti dei tempi odierni. Ci sono comunque famiglie disfunzionali con padri in prigione e madri alcolizzate, ci sono diverse corna, c'è una ragazza che rimane incinta, insomma, di cose ne succedono parecchie, però non ho riscontrato quel disagio esistenziale che invece sembra caratterizzare le serie sugli adolescenti più recenti. E' come se allora ognuno sapesse di avere un posto nel mondo e cosa fare per ottenerlo, mentre oggi i giovani vagano come anime in pena verso un futuro incerto. Questa serie inoltre dà anche molto più spazio anche alle vicende di genitori e insegnanti rispetto alla versione reboot. Una curiosità: la serie originale è lo spin off di un film del 1993 che vede come protagonista uno degli attori della prima stagione, che però nella serie fa un ruolo diverso. Nel film interpretava infatti un diciassettenne che faceva perdere la testa alla sua professoressa. Considerato che lei aveva ventidue anni, sarà stato immorale e poco professionale, ma non fantascientifico XD Questa vicenda è ripresa nella serie con protagonista però un altro attore, così come altre situazioni e altri personaggi del film.

sabato 15 ottobre 2022

quarantunesima settimana

la croce di Rontana, dalla quale si può ammirare il paesaggio

Domenica scorsa abbiamo sfidato le previsioni del tempo che davano probabile pioggia e siamo di nuova andati a fare un'escursione in collina, questa volta più breve anche perchè siamo partiti tardi. Ci siamo recati a Monte Rontana, che si trova sopra Brisighella ed è famoso tra noi della zona per la croce innalzata nel 1901 dalla quale si gode un bel panorama, anche se il tempo era imbronciato e l'orizzonte un po' annebbiato, con un mood novembrino, non fosse stato per le temperature ancora molto miti.

i resti del castello e l'imbocco del sentiero degli Alpini

Molti anni fa infatti era questa l'unica attrattiva del luogo, ma da diversi anni è in corso una campagna di scavi ad opera dell'Università di Bologna che ha portato alla luce i resti del castello e del borgo medievale. Non ho potuto saltellare come domenica scorsa a Ceparano, ma la visita è stata sicuramente interessante. Del sentiero degli Alpini comunque abbiamo fatto solo il breve tratto che portava ai resti del borgo, in quanto era piuttosto ripida.

Sono stata a festeggiare il compleanno della mia amica F al solito all you can eat cinese. Lei prende sempre il biscotto della fortuna, così questa volta l'ho preso pure io ed ecco il responso (che tanto non ci prende!).

mercoledì 12 ottobre 2022

fidati di me (hold tight)

 

Harlan Coben colpisce ancora, infatti questa serie polacca è l'ennesima tratta da uno dei suoi libri. Occorre avere un po' di pazienza nell'affrontarla; la prima puntata non mi aveva detto granchè, ma si tratta di una miniserie di soli sei episodi e secondo me vale la pena di arrivare in fondo. Anna è una madre iper-protettiva. Quando il figlio maggiore, il diciottenne Adam, si chiude in se stesso dopo che il suo migliore amico è morto per overdose, lei non trova di meglio che installare un'app che spia il suo cellulare per essere sempre al corrente di cosa fa. Adam però scompare e l'app non è più di aiuto. Anna comincia a sbattersi a destra e a sinistra per cercare il figlio, mentre cadaveri di donne massacrate di botte cominciano a spuntare in giro. D'accordo, non sarà il più riuscito dei lavori di Coben (non so se per colpa sua o della sceneggiatura), ma il finale è decisamente interessante.


sabato 8 ottobre 2022

quarantesima settimana

i ruderi della torre di Ceparano, che naturalmente sorge in un punto
dal quale si ha una visuale completa della vallata;  la torre è stata
costruita con lo spungone, roccia calcarea che contiene fossili di
conchiglie perchè tre milioni di anni fa qui era tutto sotto il mare!

Complice il bel tempo che abbiamo in questi giorni, con temperature nemmeno lontanamente da ottobre (o almeno non degli ottobri del passato), col marito domenica scorsa sono stata a fare una breve escursione in collina. Siamo arrivati fino a quella che qui chiamiamo Torre di Ceparano, dove ero stata un'altra volta molti anni fa. Il ginocchio dolorante è in netto miglioramento e quindi ho voluto provare a fare una passeggiata più impegnativa del solito. Inoltre, siccome ultimamente mi è tornata la voglia di fotografare in analogico, mi sono portata dietro la mia Lomo'Instant Square, oltre che la solita bambola (solita non perchè mi porti dietro sempre la stessa, ma perchè da due anni a questa parte prendo sempre una bambola con me quando viaggio o faccio escursioni; sì, lo so, la demenza senile, eccetera XD). La camminata è stata di due ore, tra andata e ritorno, più il tempo passato a saltellare tra le rovine, attività che di certo non era molto indicata per il ginocchio, ma non posso farci niente, non riesco a resistere! Mi sa che ho una certa propensione a imitare Indiana Jones, non fosse per i miei obiettivi limiti fisici sarei molto più spericolata.

Realizzo con orrore che il fatto che questa sia la quarantesima settimana significa che ne mancano ancora solo dodici alla fine dell'anno. Aiuto! Vuol dire che prima di quanto me ne renda conto mi troverò catapultata nel bailamme natalizio che detesto, sempre che non ci arrivi una bomba atomica sulla testa prima. Per ora però la situazione si mantiene tranquilla, questa settimana è stata la replica della scorsa e sono stata soddisfatta di essere riuscita a cucire delle cose decenti (non è cosa scontata, combino pasticci spesso e volentieri XD).

mercoledì 5 ottobre 2022

Heartbreak High - reboot

Mi capita spesso di vedere serie con protagonisti adolescenti, si potrebbe quasi dire che quello scolastico è uno dei miei generi preferiti. Vista l'età che ho, questo potrebbe sembrare quanto meno bizzarro, ma adesso non ho voglia di stare a psicanalizzarmi per capire il motivo di questa predilezione, mi limiterò a dire che questa serie in particolare mi ha incuriosita perchè è australiana. Non ho visto molte serie australiane, anzi probabilmente quelle viste le conto sulle dita di una mano sola, quindi la curiosità ci stava. La prima cosa che mi sento di dire che è la presenza di ragazzi di origini nazionali diverse e di diverso orientamento sessuale in questo caso è risultata del tutto naturale e affatto forzata (il che mi porta a chiedermi se veramente cose viste in passato erano costruite "male" o se, a furia di vederne di tutti i colori, ormai ci ho fatto l'abitudine). La serie mi è piaciuta, anche se, a ben guardare, le tematiche sono le stesse. Ci sono l'amore e il sesso, ci sono i tanti piccoli problemi che da adolescenti sembrano montagne insormontabili, ma alla fin fine c'è anche una discreta dose di ottimismo che porta a concludere che c'è del buono dentro questi confusi sedicenni. Al centro della trama di questa prima stagione - non ho idea se ne seguiranno altri - c'è una sorta di sex education,  questa volta istituzionalizzata. La protagonista, Amerie,  e la sua migliore amica infatti hanno creato sulle pareti delle scale di servizio della scuola una sorta di mappa del sesso, indicando scrupolosamente chi ha fatto cosa con chi. All'inizio del nuovo anno scolastico la mappa viene scoperta e la preside decide di spedire tutti i ragazzi che vi sono nominati a fare un corso speciale di sesso e relazioni. Inutile dire che i diretti interessati non sono per nulla entusiasti per la cosa, oltre a nutrire particolare astio per Amerie in quanto autrice della mappa. Questa serie è il reboot di un'altra serie omonima uscita negli anni Novanta che conta sette stagioni; Netflix ha avuto l'intelligenza di mettere a disposizione anche questa e, inutile dirlo, mi sono messa a guardarla perchè ero curiosa di fare il paragone tra come sono trattate certe tematiche a distanza di venticinque anni. 

sabato 1 ottobre 2022

trentanovesima settimana

il gatto dei vicini ha preso l'abitudine di dormire sullo stendipanni XD

La settimana è cominciata bene perchè il figlio piccolo è tornato a casa per votare. E' stata poco più di una toccata e fuga, ma almeno ci siamo goduti un allegro pranzo domenicale tutti e quattro insieme. Dico una banalità: la vera ricchezza non consiste nel conto in banca, ma nei momenti belli passati con le persone che amiamo. Penso che ci aspettino tempi duri per diversi motivi, perciò mi consolo pensando che questa ricchezza non me la può portare via nessuno se non il Tristo Mietitore (a questo punto bisognerebbe fare le corna, ma non trovo l'emoticon corrispondente XD). Aggiungo che la vita è breve e che non ho intenzione di farmi rovinare quel che ne resta, piuttosto mi siedo coi popcorn e resto in attesa di vedere come il prossimo governo risolverà magicamente i problemi della nazione.

Per il resto, non ho fatto niente di speciale a parte cucire parecchio. Sul sito ufficiale delle Smart Doll ci sono alcuni cartamodelli che si possono scaricare e quindi ho voluto provare a farne qualcuno. Ho scelto cose facili perchè le mie doti come sarta continuano a lasciare a desiderare, ma almeno sono riuscita a produrre cose decenti. Prossimamente passerò dai prototipi ai vestiti fatti con le stoffe belle.

Riguardo alla percezione dello scorrere del tempo: da quando le temperature sono di mio gradimento, le ore mi scappano via di corsa. E' sempre lunedì, è sempre venerdì, per citare una mia amica.