Niente abbuffata quest'anno: la versione online della ventiquattresima edizione del Far East Film Festival comprende solo una selezione dei film in programma e non la loro totalità. Confesso che ci sono rimasta male, soprattutto per i film giapponesi. Sarei stata disposta a spendere di più pur di poter avere accesso a tutti i film, ma mi tocca di accontentarmi. L'unica nota positiva è che non devo vivere incollata allo schermo del computer per nove giorni come ho fatto la scorsa estate XD Comincio dunque con le recensioni; naturalmente ho visto tutti i film giapponesi e coreani disponibili, poi ho aggiunto quelli di altri paesi che più mi ispiravano.
Kim Jong-boon of Wangshimni
왕십리 김종분 Wangsimni Kim Jong-bun
Il primo film visto è un documentario. La signora Kim del titolo è una vecchietta che a ottant'anni passati gestisce ancora una bancarella di verdura insieme a due amiche sue coetanee. Si comincia con la storia della sua dura vita, quando dovette mettersi a lavorare per mantenere la famiglia dopo che il marito venne licenziato. Salta poi fuori che la signora Kim è la madre di una ragazza che morì durante una carica della polizia eseguita contro un gruppo di studenti che nel 1991 stavano dimostrando a favore della democrazia. La signora Kim si unì così alle proteste per diverso tempo; ancora adesso, a distanza di tre decenni, circa trecento persone si recano ogni anno a rendere omaggio alla tomba di sua figlia. Documentario certamente toccante; non si può che provare un moto di affetto per questa anziana combattente.
Kingmaker
킹메이커
Kim Woon-Bum è un politico appassionato ed onesto, ma non è ancora mai riuscito a farsi eleggere; Seo Chang-Dae, fuggito dalla Corea del Nord, condivide la sua visione per un futuro di libertà e democrazia, perciò lo contatta per offrirgli i suoi servigi. Egli infatti ha l'astuzia di riuscire a manipolare l'opinione pubblica, ovviamente usando metodi scorretti. Kim Woon-Bum, dapprima contrario, si lascia convincere del fatto che il fine giustifica i mezzi e che in politica non si può vincere se non ci si sporca le mani. Comincia così la sua scalata al potere, ma Seo Chang-Dae diventa sempre più insofferente perchè, a causa del suo ruolo, non ha nessun riconoscimento ufficiale e deve restare sempre nell'ombra. Ambientato a partire dal 1961, questo film è ispirato a una storia vera. Se la prima parte risulta più divertente, a mano a mano che si alza la posta in gioco le cose si fanno più serie. A me è piaciuto molto. I due protagonisti sono interpretati da Lee Sun-Kyun (Seo Chang-Dae) e Sol Kyung-Gu (Kim Woon-Bum), ma nel cast ci sono diversi volti a me noti nei ruoli dei vari collaboratori e politici, per esempio Kim Sung-Oh.
Noise
ノイズ
La piccola isola di Shishikari è a rischio di spopolamento pechè la maggior parte della popolazione è composta da anziani. Per questo quando Izumi Keita avvia una produzione di fichi neri facendone un'eccellenza locale e attirando l'attenzione dei media, viene visto come il salvatore. Sull'isola però sbarca un ex-detenuto evidentemente svalvolato, visto che la prima cosa che fa è uccidere l'uomo che lo accompagna e che dovrebbe portarlo a lavorare proprio da Keita. Il tipo si fa notare subito per la sua stranezza e quando la figlia di Keita sparisce, viene logico pensare che ci abbia qualcosa a che fare lui. L'elemento di disturbo, ovvero il rumore a cui accenna il titolo, porta lo scompiglio nella vita di tutti i protagonisti. Ci sono film che richiedono una certa pazienza, e questo è uno di quelli, però devo dire che mi è piaciuto molto. Tratto dal manga omonimo e diretto dal veterano Hiroki Ryuichi, ha pure un bel cast: Fujiwara Tatsuya è Keita, Matsuyama Kenichi il suo amico Jun, Kuroki Haru sua moglie, Kamiki Ryunosuke il poliziotto dell'isola, Yo Kimiko la rumorosa sindaca, Nagase Masatoshi e Ito Ayumi i due poliziotti che vengono a cercare il detenuto, e c'è pure Emoto Akira che fa un vecchietto demente ma non troppo.
Tomb of the River
Gangneung 강릉
Jank Hyuk è uno dei miei attori coreani preferiti; lo considero molto bravo, anche se ha una certa tendenza a gigioneggiare. Tuttavia quando è ben diretto, è davvero un grande. In questo film fa una parte che secondo me gli è particolarmente congeniale: è un criminale freddo e cinico che ha improvvise esplosioni di violenza. La storia è costruita tutta sulla sua ascesa al potere. Stanco di fare solo l'esattore e non pago dello spaccio di droga, prima uccide il suo capo, poi comincia ad attaccare una potente organizzazione criminale di Gangneung, il cui capo (interpretato da Yu Oh-Seong) invece si sforza di mantenere un equilibrio pacifico. Francamente non ho colto la morale di questa pellicola; forse si limita a descrivere un personaggio sopra le righe e un altro che alla fine si ritrova a dover ricorrere alla violenza anche se non vorrebbe.
Perhaps love
Jangreuman Romance 장르만 로맨스
Lo scrittore Kim Hyun è in crisi; sono quasi sette anni che non pubblica e anche economicamente non se la passa molto bene perchè deve pagare gli alimenti alla prima moglie e mantenere la seconda e la figlia che studia all'estero. Il suo agente e amico - e attuale fidanzato della sua ex-moglie - gli sta col fiato addosso, ma è solo quando conoscerà lo studente Yoo-Jin che ricomincerà a lavorare. Yoo-Jin ha scritto un breve romanzo molto promettente e Hyun decide di ampliarlo, lavorando con lui a quattro mani. C'è solo un piccolo problema: Yoo-Jin non fa che ripetergli che lo ama. Tra complicazioni famigliari ed evoluzione personale, questo film mescola scene divertenti a momenti più commoventi. I personaggi sono tutti variamente incasinati, ma risultano quasi teneri perchè sono comunque persone che hanno dei sentimenti e che agiscono in base ad essi. E' poi interessante la tematica gay, visto che la Corea non è certo il paese più gay-friendly del mondo. A dirigere c'è Jo Eun-Ji al suo secondo lavoro come regista dopo una carriera come attrice; il cast vede Ryoo Seung-Ryong nel ruolo di Kim Hyun e c'è anche Oh Jung-Se (uno scrittore rivale).
Popran
ポプラン
Tagami Akira è un uomo di successo: ha creato un'app per leggere manga, da sempre la sua passione. Lungo la strada però ha abbandonato moglie, figlia e genitori, oltre ad aver licenziato il suo amico e co-ideatore dell'app. Una bella mattina si sveglia e scopre di non avere più il pene. Dopo un'inutile visita dal dottore, vede per caso un adesivo che lo rimanda a una sorta di club dove vengono riuniti gli uomini che hanno il suo stesso problema. Qui riceve le istruzioni su come recuperare il membro perduto e si mette all'opera. Lo stravagante espediente è chiaramente volto a fare ammenda del passato, difatti Akira si recherà a trovare tutti quelli che ha ferito e abbandonato. Sicuramente un'idea originale per questo film il cui regista è lo stesso di Zombie contro Zombie (che non ho visto, ma che so avere avuto successo).
Noise mi pare sia tratto da un manga che però non ho preso. Cmq la trama è interessante!
RispondiEliminaLa trama di Popran mi ha fatto troppo ridere... ETF??? XD
In effetti pensavo che fosse tratto da un manga pure quello, vista la stranezza XD
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