lunedì 22 febbraio 2021

Ghoul

Non so per quale motivo avevo inserito questa miniserie indiana nella mia lista di cose da vedere su Netflix, sta di fatto che quando mi sono ritrovata davanti questo titolo e ho voluto approfondire, ho trovato una situazione simile a quella di The Promise, infatti mi sono accorta che quasi tutte le recensioni negative lasciate sul famoso portale di cinema IMDb non riguardavano la qualità dell'opera, ma erano a sfondo politico, accusando questa serie di essere propaganda di sinistra. Di conseguenza la tentazione di non guardarla perchè in fondo la trama non mi interessava particolarmente è stata sconfitta dalla mia solita curiosità. Ambientata in un'India del futuro, la storia ha un tono cupo e claustrofobico. Chi detiene il potere ha instaurato una rigida dittatura che perseguita, tortura e uccide tutti coloro che vengono classificati come oppositori, che si tratti di terroristi o di semplici intellettuali che reclamano la propria libertà di opinione. La giovane Nida, benchè sia musulmana e dunque appartenente a quelli che sono i nemici dello stato, ha però abbracciato entusiasticamente le visioni del regime, tanto che frequenta l'accademia di polizia e si preparara a diventare un'inquisitrice. Suo padre invece è un insegnante che cerca di fare vedere la luce ai suoi allievi, attività ovviamente proibitissima. La zelante Nida non trova di meglio che denunciare alle autorità il suo stesso padre, ma intanto attira l'attenzione delle autorità stesse perchè il suo nome viene pronunciato da un famigerato terrorista che è stato appena catturato. In uno squallido centro di tortura, Nida viene coinvolta nell'interrogatorio del progioniero, ma in realtà è tenuta d'occhio in quanto lei stessa sospettata di attività sovversive. Intanto però il prigioniero dimostra di avere dei poteri sovrumani. Allora: è chiaro che un film del genere non sia piaciuto ai nazionalisti indù, motivo per cui è scattata la shitstorm di cui sopra. A me, che da sempre cerco di guardare alla luna e non al dito, è semplicemente sembrato quello che è, ovvero una storia contro la dittatura intesa in senso lato. Quali fossero le intenzioni del regista naturalmente non lo so. Nobili o no che fossero, questa serie è certamente adatta a palati forti e ne ho apprezzato più il messaggio che la messa in scena.


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