Alla fine mi sono vista questa serie e mi viene da concludere con un grandissimo mah. Devo fare una premessa; frequento i luoghi dove è ambientata da che ho l'età della ragione, per cui non solo ho riconosciuto posti che vengono fatti passare per Curon ma che Curon non sono - vedi l'imbarcadero dove Mauro, uno dei protagonisti, ruba un pedalò: quello è nel lago di San Valentino, non in quello di Resia dal quale spunta il campanile sommerso. Non solo questo dunque, che ci può stare perché in fondo si tratta di trovare location adatte, ma per me il vero shock c'è stato non appena gli attori hanno aperto bocca. Chi frequenta quella zona infatti sa benissimo che nessuno parla italiano perfettamente; siamo in Alto Adige e la prima lingua è tuttora il tedesco, quindi tutti parlano italiano con un forte accento tedesco, e spesso manco lo parlano molto bene. Qui invece parlano tutti un italiano perfetto, salvo dire ogni tanto una frase in tedesco a caso. Insomma, mi ha fatto la stessa impressione che se avessi visto una serie ambientata a Palermo dove tutti parlano con accento torinese e ogni tanto dicono una frase in dialetto siciliano. Ok, mi sono detta, proviamo a non cercare il pelo nell'uovo, tanto il fatto che la storia sia ambientata a Curon in fondo è un dettaglio; i creatori probabilmente avranno semplicemente pensato di sfruttare un luogo che da tempo è una star di Instagram. Restando solo sulla serie quindi, la prima cosa che ho notato è l'impegno nel voler girare un prodotto che stia alla pari con le produzioni internazionali che appaiono su Netflix, cosa non da poco, considerando il panorama televisivo italiano. Tuttavia mi è anche sembrata un'occasione perduta. L'idea di base è anche buona; una maledizione non meglio specificata fa sì che si materializzi il lato oscuro delle persone. Chi, per esempio, è represso, prima ha mal di testa, poi sente le campane del campanile sommerso (cosa impossibile perché sono state rimosse) e infine si ritrova davanti una copia identica di se stesso, però cattiva e intenzionata a ucciderlo e prendere il suo posto. Questo scoprono i gemelli Daria e Mauro dopo che la madre, originaria di Curon, li riporta dell'hotel di famiglia. Il tutto dovrebbe risultare inquietante, però a me francamente non ha detto granché, e non so bene il motivo. Forse ero distratta dalle incongruenze di cui sopra. Concludendo: la serie non mi ha entusiasmata, e tuttavia non mi sento di bocciarla perché l'idea di base è buona e perché i protagonisti sono bravi. Si vocifera di una seconda stagione; a me andava bene anche quel finale lì che, proprio perché aperto, può risultare più inquietante.
Onestamente non mi ha attirato fin dal trailer, purtroppo perché le produzioni italiane mi sanno tutte di finte, impostate, fatte come compitini. Mi spiace perché son sicuro ci sono storie interessanti. Buon ferragosto e buon week end!
RispondiEliminaOgni tanto è bene che ne veda una, così mi ricordo perchè è meglio che non lo faccia XD
EliminaAnche a te buon ferragosto!
Anche a me dà molto fastidio quando i luoghi mostrati nelle serie o nei film non rispecchiano la realtà.
RispondiEliminaQui in Puglia, ad esempio, girano moltissimi film, e mi ritrovo ad esempio la mia Monopoli spacciata per un borgo campano, e simili.
Che cosa snervante!
Penso che per chi conosce i posti sia la cosa più irritante.
EliminaSei stata troppo magnanima io la boccio completamente!
RispondiEliminaE' che mi dispiace dire sempre male delle cose italiane... XD
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