venerdì 7 agosto 2020

a spasso con Daisy


Ciao! Io sono Daisy, l'ultima arrivata - per ora - a casa di Guchi. Mi piace molto viaggiare, infatti vengo dalla Francia, e quando ho sentito che Guchi stava per partire per la montagna, le ho chiesto se potevo unirmi a lei. Dato che peso poco, ha acconsentito. Tra l'altro, visto che da quando è tornata a casa giace in stato catatonico a causa del caldo e della nostalgia, mi ha incaricato di scrivere il post sulla vacanza in montagna. Qui sopra mi vedete sul balcone della nostra stanza; l'hotel si affacciava sul lago, ma noi di lago ne vedevamo solo un pezzettino. In compenso però ci siamo godute la vista dell'Ortles.


Guchi conosce molto bene questi luoghi perchè li frequenta fin da quando era bambina; mi diceva che per lei tornarci è come tornare a casa. Mi ha quindi portato nei suoi posti preferiti, primo del quale è il piccolo ma bellissimo lago di San Valentino alla Muta.



La passeggiata intorno al lago è un classico, ma basta salire un po' per trovare altre cose belle, come il minuscolo laghetto Fauler che è l'ideale per rilassarsi in tutta tranquillità.



Si affaccia sul lago la chiesetta di San Martino, che risale al 1700 e che è in un punto panoramico dal quale si possono ammirare sia il lago di San Valentino che quello di Resia.



Guchi durante questa vacanza non ha fatto altro che ripetere che non siamo venuti al mondo per soffrire; in effetti ha tenuto un ritmo da tartaruga zoppa e praticamente ogni giorno ha avuto come meta una malga, nella quale mangiare e riposare. Questa marmottona ad esempio ci ha accolte alla Malga Brugger che si trova a 1921 metri di altitudine.



Qui mi trovo sulle sponde del già citato lago di Resia, molto più grande di quello di San Valentino e di origine artificiale; alla fine degli anni quaranta venne infatti ultimata la diga che formò il bacino d'acqua che alimenta la centrale elettrica e che sommerse il paese di Curon.



E difatti eccolo qua, ciò che resta del vecchio paese: il famoso campanile sommerso. Un luogo di grande fascino nonchè richiamo per i turisti, ma che di certo per gli abitanti del posto è simbolo di sofferenza.



Da Curon si arriva in poco tempo a Melago, l'ultimo paese della Vallelunga. Lasciata l'auto, si prosegue a piedi attraverso la valle, costeggiando il fiume. In questa foto si vede in fondo proprio Melago.



La passeggiata è facile sia nel tratto che arriva fino alla malga sia in quello che segue; da quel lato abbiamo incontrato molte mucche al pascolo.



Non siamo arrivate fino in fondo perchè non ci eravamo portate da mangiare e quindi Guchi ha voluto tornare indietro per nutrirsi. Che meraviglia di posto, eh?



Questa invece è la Val Roja, che si può raggiungere sia da Resia che da San Valentino. Questa valle è sempre piena di farfalle ed è costellata da costruzioni in legno usate dai contadini della zona. Quando ci siamo state c'era un gran traffico perchè stavano tagliando l'erba per il fieno.



A 1720 metri di altitudine, vicino a San Valentino, si trova l'abitato di Piavenna, uno di quelli rimasti più intatti nella zona perchè non ci sono attività turistiche. La costruzione più caratteristica è il palazzotto che risale niente di meno che al dodicesimo secolo - anche se l'aspetto attuale è dell'ottocento - e che venne eretto dai conti Plawenn che tuttora lo possiedono.



Che sole forte oggi! E fa anche caldo, per gli standard di San Valentino. La differenza rispetto a casa però è che basta sedersi all'ombra per poter subito godere del fresco.



Di malga in malga, arriva anche il turno di quella di Resia, a poco più di 2000 metri di altitudine; da lassù naturalmente si ha una bellissima vista del lago e, proseguendo lungo il sentiero, ci si ritrova in Austria.



Questo invece è un tratto delle mura di Glorenza, il comune più piccolo dell'Alto Adige, tuttora circondata dalla cinta muraria del cinquecento, rimasta intatta fin d'allora. Glorenza è molto pittoresca, un vero gioiellino. Guchi ci ha trascorso molte estati durante la sua infanzia ed ha quindi un posto speciale nel suo cuore.



Ed ecco come trascorrevamo il dopocena: all'imbarcadero, godendoci la quiete del lago e l'occasionale starnazzare delle folaghe che ancora non si erano ritirate per la notte. E' stata proprio una bella vacanza!

16 commenti:

  1. Che bel posto! Fantastico!

    La foto con la marmotta di benvenuto è bellissima.. ahahahahah!

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  2. Che luogo incantevole! Deve essere davvero liberatorio stare nel cuore della natura :-)

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    1. Io adoro viaggiare, ma ti dirò che per quanti posti abbia visto, questi restano tra i miei preferiti.

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  3. Che posti meravigliosi, e che outfit da urlo la tua Daisy.
    Mi offro come cavia. Vuoi vestire anche me? Ahahaha

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    1. Perchè no? Magari diventerò una stilista, dopo tutta questa gavetta XD

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    2. Una stilista over size, però, se vuoi vestire me. Ahahahaha

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    3. Siamo in due, non credere... ^___^

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  4. Bellissimo il Lago Di Resia, ci sono stato almeno tre volte in quelle zone a prendere il fresco e a settembre una volta persino nevischiava. 😀

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    1. Fresco assicurato, allora! La mattina che sono tornata a casa alle 8 c'erano 5° e tutto intorno le montagne con la neve fresca, che spettacolo!

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  5. P.s. se hai anche qualche outfit per me, mi offro anch'io come cavia😂😂😂

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    1. Ahahahah, bisogna che compri dell'altra stoffa allora!

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    2. Beh... puoi farci rimpicciolire, ma succederebbe solo se fossimo in un film 😂😂😂

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  6. Se mi aspetta del cibo la passeggiata fino all amalga posso farla anche io! (ma anche lo zainetto!bellissimo)

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    1. Quello però non l'ho fatto io! In realtà volevo, ma prima di partire ero un po' affogata, ci penserò con più calma.

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