A maggio non ha fatto altro che piovere. E' venuta giù così tanta acqua che nella mia città il fiume ha raggiunto il livello di allerta, e alcune strade e molti garage si sono allagati (questo non per colpa del fiume, ma dei tombini stradali che non riuscivano a smaltire la pioggia). La pioggia può essere una bella seccatura, ma poichè era abbinata a temperature fresche - decisamente fuori stagione - non me ne lamento più di tanto perchè meno fa caldo e più sono felice.
Maggio è iniziato con la sottoscritta che, anzichè essere in piazza a manifestare, saliva sul treno per Udine al fine di trascorrervi gli ultimi giorni del Far East Film Festival. Ho visto diciotto pellicole (delle quali due erano fuori concorso) e mi sono molto divertita. Ho fatto un festival particolarmente rilassato, con intervalli per pranzi e cene ben scanditi che mi hanno permesso di assaporare la buona cucina locale. Peccato solo non aver visto più film giapponesi e coreani.
Maggio è anche il mese del mercatino dell'usato a Gambettola, appuntamento al quale mancavo da tempo. Mi sono fatta una vasca veloce di sabato pomeriggio anche perchè puntavo a degli oggetti ben precisi che non ho trovato, così mi sono consolata con altri due libri vintage e soprattutto con questa simpatica insegna che pare fatta apposta per me XD
Esattamente a metà mese sono stata a Venezia a vedere l'ottima mostra che la Casa dei Tre Oci ha dedicato a Letizia Battaglia. A seguire ho fatto un salto all'isolotto di San Giorgio, ma quello che mi interessava vedere era chiuso, per cui sono tornata a gironzolare sulla terraferma. Dovevo avere qualcosa in faccia quel giorno, visto che mi hanno fermato ben quattro persone per chiedermi informazioni.
A seguire c'è stata la gita sul Lago Maggiore in compagnia del marito. I primi due giorni pioveva, guarda un po'. Con l'ombrello abbiamo visitato il bel parco di Villa Taranto a Pallanza, ma il giorno successivo abbiamo preferito andare a Milano, dove sarebbe piovuto ugualmente ma avremmo potuto rifugiarci in qualche museo. Purtroppo proprio quella mattina una donna ha deciso di suicidarsi buttandosi sotto il treno a Legnano e bloccando il traffico per più di due ore. Siamo quindi sbarcati a Milano con quasi quattro ore di ritardo sulla tabella di marcia e di musei abbiamo visto solo il Poldi Pezzoli. Il terzo e il quarto giorno per fortuna è uscito il sole, cosa che ci ha consentito di goderci appieno l'Isola Bella, l'Isola Madre, la villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigo, l'Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno e la Rocca di Angera. L'ultimo giorno, tornando verso casa, abbiamo fatto sosta a Castell'Arquato e Vigoleno. Posti bellissimi e ottimo cibo, anche se ci hanno spennato.