La settimana scorsa sono stata alcuni giorni in Inghilterra con F, poco più di una toccata e fuga, ma densa di cose viste e fortunatamente benedetta dal tempo buono e fresco (combinazione ottimale per la sottoscritta). La meta di atterraggio e decollo è stata Bristol, in quanto vi fa scalo la Ryanair e noi si doveva spendere il meno possibile.
Della quale Bristol non sapevamo un granchè, ma alla fine ci è piaciuta, ha degli angoli interessanti, una bella cattedrale, il ponte sospeso che è il simbolo della città, nonchè una discreta movida, parte della quale concentrata nella zona del nostro hotel. Anche se non vi abbiamo passato che mezza giornata il giorno del nostro arrivo più tre ore sparse negli altri giorni (visto che ce andavamo sempre in gita altrove) possiamo dire di averla apprezzata.
Gite, appunto. La prima delle quali è stata in quel di Bath, uno di quei posti che merita in pieno la fama che ha. A me è piaciuta moltissimo e mi sono letteralmente entusiasmata per le terme romane, alla fine della cui visita era possibile anche assaggiare l'acqua che le ha rese famose fin dall'antichità.
Castle Combe è considerato il più bel paese d'Inghilterra e mi sento di essere d'accordo con tale affermazione pur non avendo visto tutti gli altri. E' un posto delizioso che pare essere fuori dal tempo.
Lacock del resto non sarebbe da meno, se non che le auto dei residenti parcheggiate davanti alle case azzerano del tutto la poesia del posto. Del resto mi rendo conto che chi ci abita ha diritto alla propria comodità.
Vi si trova un'abbazia convertita in residenza, della quale uno dei proprietari è stato William Fox Talbot, scienziato e fotografo, inventore del negativo fotografico.
A Glastonbury invece l'abbazia è in rovina; doveva essere enorme, a giudicare dai resti. Il posto ha una certa fama di misticismo ed è legato alla leggenda di re Artù.
Wells è un altro gioiellino; non merita una visita solo la meravigliosa cattedrale, ma anche il Palazzo dei Vescovi, che dentro non sarà nulla di speciale, ma fuori, tra fossato, giardini e alberi secolari, è molto bello.
A Weston-Super-Mare invece abbiamo sostato solo una mezz'ora mentre cambiavamo autobus. Si capisce perchè gli inglesi non vedano l'ora di andare al mare in Spagna, e tuttavia era doveroso togliersi la curiosità di vedere una delle località balneari più famose della zona.
A parte camminare come una deficiente da mane a sera (difatti adesso ho di nuovo male alle ginocchia), la sottoscritta ha pure mangiato come un troll, comprendendo il motivo del grande numero di persone obese incrociate in zona. F è stata più moderata perchè è in dieta e col suo esempio ha fatto da deterrente alle molte potenziali portate che avrei potuto mangiare quando eravamo da Za Za Bazar, un all-you-can-eat multietnico che è uno schiaffo alla fame nel mondo (lo confesso, a volte mi faccio schifo da sola...). Insomma, è stata una bella (breve) vacanza, ora attendo di vedere che cos'ho combinato con le foto analogiche.