giovedì 6 luglio 2017

La donna che visse due volte - Boileau e Narcejac


«Senti,» disse Gévigne, «vorrei che pedinasti mia moglie».
«E perchè? Ti tradisce?».


Come possono avere intuito anche i sassi, questo è il libro dal quale Alfred Hitchcock ha tratto uno dei suoi film più famosi, anzi pare che gli autori, due celebri giallisti francesi, lo abbiano scritto proprio con lo scopo di farsi notare dal regista. Il libro è naturalmente diverso dal film; intanto l'ambientazione è nella Francia a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, inoltre se uno ha in mente James Stewart, vedrà che non ci azzecca granchè con il Gévigne di questo libro (o almeno questa è stata la mia impressione). Il libro mi pare più incentrato sull'ossessione amorosa del protagonista, soprattutto nella seconda parte, mentre Hitchcock naturalmente ha enfatizzato maggiormente l'elemento giallo. Interessante la differenza tra i titoli: l'originale è D'entre les morts, mentre Hitchcock ha usato Vertigo, facendo riferimento al fatto che il protagonista soffre di vertigini (dettaglio importante nella storia).

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